Abi, ecco perché Banca Mediolanum e i suoi conti correnti sono i più solidali

Banca Mediolanum e i suoi conti correnti sono solidali, grazie agli investimenti in bonus e agevolazioni per i clienti.

Abi, ecco perché Banca Mediolanum e i suoi conti correnti sono i più solidali

Il risparmio, specie se in tempi critici come quelli che l'Italia ha attraversato e da cui sta a fatica uscendo in questi anni, è un'esigenza irrinunciabile per i consumatori di tutto il Paese: per chi vuol risparmiare qualcosa in più sull'apertura di un conto corrente, è bene sapere che molte banche fisiche si sono lanciate online, come accaduto con i prodotti di Fineco e di altri istituti.

Sì, perché scegliere un conto corrente attraverso il confronto delle soluzioni di CheBanca! con quelle di altri operatori può davvero aiutare chi non vuol sostenere spese eccessive per conservare il proprio denaro e renderlo disponibile per quelle gestioni ordinarie tanto comode e veloci che un conto corrente può garantire.

Ma una banca può essere "buona" sotto molti aspetti: secondo l'Abi, una banca deve mostrare la sua bontà anche rivolgendo il pensiero ai propri clienti in termini di iniziative volte a facilitarli e aiutarli nella gestione, nel modo più economico possibile, del proprio denaro.

Per questo nasce la categoria "Banca Solidale" del premio Abi, che per il secondo anno di fila tocca a Banca Mediolanum. Ma non finisce qui: Banca Mediolanum si aggiudica nella categoria "La banca solidale e sostenibile" anche il premio "Innovare Responsabilmente" per l'iniziativa "Possiamo Crescere Tutti Insieme".

Questa iniziativa ha voluto rivolgere un aiuto immediato e concreto a chi ha bisogno, nel rispetto del suo nome. La forza di Banca Mediolanum nel campo della solidarietà si è concentrata su 160 milioni di euro in forma di liberalità e 5 milioni di euro andando a scavare sui suoi ricavi, erogati dal 1994 ad oggi.

Si parte allora dall'anno dell'alluvione in Piemonte, per cui è stato erogato l'equivalente di un milione di euro, per poi concludere con le alluvioni del 2013, per cui sono stati versati dai 200 mila euro ai 500 mila ero per le singole regioni colpite dalla calamità.

Un esempio recente? Per il terremoto in Emilia nel 2012, pagina scura della nostra storia insieme agli eventi catastrofici in Italia, la Banca ha erogato contributi a fondo perduto di 2 milioni di euro ai suoi clienti, in più ha consentito loro di sospendere per un anno i mutui, riducendo anche lo spread sui tassi e promettendo agevolazioni sulle future concessioni.