In un momento di crisi economica i cittadini tendono a risparmiare e sono più restii ad effettuare grosse spese al fine di accumulare una piccola cifra che possa tutelarli in caso di difficoltà. Per i piccoli risparmiatori alla ricerca di un deposito bancario per gestire i propri soldi in tutta sicurezza e che consenta di ricavarne una piccola rendita, un'ottima soluzione sono i conti deposito. Esistono svariati prodotti e, mettere i conti deposito delle principali banche a confronto, consente di trovare rapidamente il prodotto più adeguato alle necessità di ciascuno.
Negli ultimi anni questi depositi-salvadanaio si sono diffusi notevolmente. Esistono infatti svariate opzioni per coloro che vogliano mettere da parte della liquidità. In linea generale è bene sapere che è possibile optare per depositi bancari liberi e vincolati, i cittadini possono scegliere il prodotto più indicato in relazione alle proprie esigenze, monitorando le offerte del mercato è possibile chiarirsi le idee e scegliere i conti deposito Conto Arancio piuttosto che Hello Bank tenendo in considerazioni tassi di rendimento e vincoli.
Tuttavia, le difficoltà economiche rendono sempre più difficile riuscire a mettere da parte del denaro. Secondo gli ultimi dati Eurostat, sta scendendo la propensione al risparmio delle famiglie: nel secondo trimestre di quest'anno nella zona euro la percentuale si è abbassata dal 13,1% al 12,9%. In Ue invece il calo è stato dal 10,7% al 10,4%.
I problemi di liquidità delle banche iniziati nel 2007 con la crisi economica, hanno determinato una stretta sul credito e un crollo dei prezzi con un conseguente calo della domanda al consumo, aumento del risparmio delle famiglie ed una diminuzione degli investimenti delle imprese e dei privati, una contrazione degli scambi internazionali.
Secondo l'indagine dell'Eurostat tra il 2000 e il 2012, il tasso di risparmio delle famiglie nell'Unione europea ha seguito è andata di pari passo al ciclo economico. Se durante la ripresa economica avvenuta tra il 2003 e il 2007 le famiglie avevano ridotto i loro risparmi, le difficoltà economiche e la maggiore incertezza del mercato per via della crisi hanno invertito questa tendenza. Nonostante i segnali di una debole ripresa economica, il tasso di risparmio delle famiglie ha iniziato a diminuire di nuovo dopo il 2009.
In compenso, dati positivi nel secondo trimestre, riguardano, in termini nominali, i redditi delle famiglie che sono aumentati dello 0,2% e i consumi saliti dello 0,4%, al contrario gli investimenti scesi dell'1,3%.