Risparmio gestito, ottime notizie per il terzo trimestre: +36,7 mld

L’industria del risparmio gestito conclude il terzo trimestre con una raccolta netta positiva di 36,7 miliardi di euro

Risparmio gestito, ottime notizie per il terzo trimestre: +36,7 mld

Tutti quanti abbiamo bisogno di tenere bene sotto controllo i nostri risparmi, che si parli di somme grandi o piccole. Per farlo al meglio si possono mettere i migliori conti deposito a confronto, in modo da trovare quello che ci permetta di ottenere il rendimento migliore, e che magari non ci richieda di dover affrontare delle spese di gestione troppo alte.

E se vogliamo fare le cose per bene la scelta giusta è quella di informarsi su Che Banca, ING Direct, Hello Bank, Mediolanum, e dei migliori istituti di credito, in modo da avere la panoramica completa delle possibilità che il mercato oggi ci propone. Visto che il mondo è grande e a noi interessa sapere anche come vanno le cose agli altri, ci potrà interessare che Assogestioni ha pubblicato la terza mappa trimestrale del risparmio gestito, dalla quale emerge che nel periodo luglio-settembre sono stati raccolti 37,6 miliardi di euro.

Ma che cos'è il risparmio gestito? In economia è l'attività di gestione professionale del risparmio da parte di uno o più operatori ai quali viene dato un mandato di amministrazione di una quota di accantonamenti personali da parte di un risparmiatore. Questa scelta comporta per il risparmiatore la garanzia dell'anonimato sui redditi diversi, la possibilità di compensare tra loro redditi di capitale e redditi diversi, mentre le plusvalenze vengono tassate al momento della loro effettiva maturazione.

La raccolta netta positiva di 37,6 miliardi che ha interessato il terzo trimestre di quest'anno, da aggiungere ai più di 60 miliardi raccolti nel primo semestre, ha contribuito al raggiungimento di una quota record del patrimonio complessivo di 1.526 miliardi. Rispetto alla raccolta del 2013, durante il quale si era raggiunta la quota 46,5 miliardi, i numeri sono molto positivi, in quanto già nei primi nove mesi dell'anno l'importo è stato superato di 20 miliardi.

E al 30 settembre gli asset investiti in gestioni collettive erano pari a circa 700 miliardi di euro. Il motivo di questa ondata di positività è da ricercare nei prodotti inflessibili, obbligazionari, bilanciati e azionari, che rispettivamente hanno raccolto 34, 21, 8, 7,4. Gli hedge invece hanno raccolto 800 milioni. Le gestioni di portafoglio contribuiscono all'esito del periodo luglio-settembre con 11,3 miliardi, portando i flussi dei nove mesi a 28.9 miliardi.