Mobile banking: in Italia il 36% gestisce conto in mobilità

Secondo una ricerca di ING Bank, mobile banking al +13% in un anno. Ma il Belpaese è sotto la media dell’Unione Europea

Mobile banking: in Italia il 36% gestisce conto in mobilità

Mobile banking in netta crescita nel Belpaese, con ulteriori prospettive di incremento nel prossimo futuro. Le necessità dei cittadini sono mutate e migrano sempre più verso l’implementazione di servizi integrati con il digitale e che assicurino accessibilità costante. La possibilità di disporre di una piattaforma online per la gestione dei propri risparmi è diventata un parametro di riferimento che, chi pone i vari conti correnti del mercato a confronto alla ricerca del servizio più completo, spesso richiede esplicitamente.

Il boom del mobile banking italiano

L’integrazione fra il sistema bancario e quello della rete è indissolubile. Su internet è possibile informarsi su Hello Bank e i suoi prodotti, quelli di Mediolanum, di WeBank, ecc. Tramite la rete gestiamo le più tradizionali operazioni, da casa e senza file allo sportello. E gli italiani dimostrano di aver compreso le potenzialità della nuova riconfigurazione del sistema bancario.

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A confermarlo è un’indagine di ING Bank, istituto internazionale di credito presente in 15 Paesi, che ha rivelato come la percentuale di consumatori italiani che oggi gestisce il proprio conto corrente tramite smartphone si attesta sul 36% del totale. Oltre un italiano su tre compie operazioni di mobile banking, il 13% in più rispetto a un anno fa, quando la percentuale era solo del 23%.

Ancora sotto la media europea

Correntisti italiani sempre più digitalizzata, dunque, ma comunque sotto la media europea. Sempre secondo la ricerca, infatti, in Unione Europea la percentuale di utenti dei servizi di mobile banking si attesta sul 41%, +5% rispetto a quella del Bepaese. Il tasso più alto è stato registrato in Olanda (58%), seguono Stati Uniti (50%) e Regno Unito (49%).

Ciononostante, gli italiani sono anche quelli che – in prospettiva – potrebbero far segnare la crescita più significativa nel settore: se in UE 15% dei cittadini si dichiara disposto a digitalizzare il proprio conto nel prossimo futuro, in Italia la statistica è del 20%, nettamente superiore a quelle americana (dove solo il 8% di chi non utilizza servizi di banking in mobilità dichiara di volerlo fare prossimamente) e australiana (9%).

Comodi e soddisfatti

L’85% di chi utilizza il mobile banking per la gestione delle proprie finanze, inoltre, si dichiara soddisfatto delle implementazioni offerte e riconosce un miglioramento delle performance bancarie. Lo smartphone e il tablet sono sempre più utilizzati per compiere acquisti. Secondo la ricerca ING, in UE e USA circa la metà di chi possiede uno smartphone o un tablet lo utilizza per compiere acquisti. In Italia la media è del 61%, una delle più alte e inferiore solo a quelle attestate in Polonia, Romania e Turchia.