Dal 26 Giugno sono operative le nuove misure dell'imposta di bollo, introdotta dalla legge di conversione del DL 43/2013. Tale aumento non inficerà positivamente sui nostri conti, ma andrà a finanziare i maggiori oneri derivanti dalla ricostruzione dei paesi colpiti dal sisma in Abruzzo nel 2009.
Gli effetti dell'aumento dell'imposta di bolloScompare la marca da bollo di 14,62 euro e sarà sostituita dalla marca da bollo di 16 euro che dovrà essere applicata ai seguenti atti:
- atti rogati, ricevuti ed autenticati da notai o pubblici ufficiali
- scritture private contenenti convenzioni o dichiarazioni unilaterali
- atti di notorietà e pubblicazioni di matrimonio
- istanze, ricorsi, memorie ad organi dello Stato
- istanze ad enti pubblici per la tenuta di pubblici registri
- denunce di inizio attività
- note di trascrizione
- atti relativi ad Università
- libri contabili, commerciali, registri e repertori nella misura di una marca ogni 100 fogli
- ricorsi alle Commissioni Tributarie
Scompare la marca da bollo di 1,81 euro, sostituita dalla marca da bollo di 2 euro che andrà apposta a:
- fatture, note, documenti recanti addebiti o accrediti e spediti o consegnati tramite terzi
- ricevute e quietanze rilasciate dal creditore a liberazione totale o parziale di un'obbligazione pecuniaria, se di importo maggiore di 77,47 euro
- buoni postali fruttiferi
Inoltre sono soggette all'imposta di bollo nella misura di 2 euro, le fatture ed i documenti di importo complessivo superiore ad 77,47 euro riguardanti operazioni:
- fuori campo iva
- escluse da iva
- esenti da iva
- non imponibili perchè effettuate in relazione ad operazioni assimilate alle esportazioni
Inoltre le fatture dei "nuovi minimi" dovranno recare apposto il bollo di 2 euro.