Il bonus assunzioni è alle porte. Serve solo che l’Inps divulghi la circolare con i dettagli, e poi il bonus assunzioni per i nuovi contratti a tempo indeterminato sarà operativo. E allora tutti i dipendenti e i lavoratori i cui capi hanno ventilato la proposta di contratto a tempo indeterminato potranno finalmente tirare un sospiro di sollievo e cominceranno a fare progetti per il futuro. A cominciare dal conto corrente: con un contratto a tempo indeterminato si può supporre anche un aumento di stipendio, che significa capacità di risparmio. Allora ci si può informare sui conti deposito presenti sul mercato, alcuni dei quali offrono rendimenti e zero costi di gestione.
Chi ne può beneficiare
Mettendo i conti deposito di Mediolanum a confronto con quelli di Che Banca, ING Direct e via dicendo, si potrà sicuramente trovare il modo di far fruttare al meglio i propri risparmi. Ma vediamo di preciso in cosa consiste il bonus assunzioni per il 2015, chi ne può beneficiare e in quali termini. Innanzitutto si tratta di uno sconto Inps che esonera i datori di lavoro a versare i contributi previdenziali. E’ applicabile per le nuove assunzioni a tempo indeterminato effettuate dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2015.
Un esempio
La durata del bonus assunzioni è di tre anni e ha un limite di 8.060 euro all’anno. Il datore di lavoro potrà risparmiare su un contratto che viene trasformato in un tempo indeterminato da 1.500 euro lordi, ad esempio, 469,20 euro al mese. L’esempio è relativo ad un addetto con contratto del commercio che lavora in un’azienda che ha più di 50 dipendenti.
Il Tfr è escluso
E’ escluso dallo sconto il pagamento del Tfr, che rimane a carico del datore di lavoro, e nel caso descritto sopra ammonta a 120,87 euro su base mensile. I cocopro, invece, ovvero coloro che hanno un contratto di lavoro a progetto, e quelli inquadrati con contratti di lavoro a termine, se percepiscono 1.500 euro lordi ogni mese permetteranno al proprio datore di lavoro di corrispondere una quota Inps di 307,20 euro.
I limiti del bonus
Ma ci sono dei limiti al bonus assunzioni. La norma infatti prevede che il lavoratore possa averne accesso solo nel caso in cui nei sei mesi precedenti all’assunzione non abbia avuto altri rapporti di lavoro a tempo indeterminato presso qualsiasi datore. Un altro limite è l’aver avuto un contratto a tempo indeterminato nei 3 mesi precedenti il 1 gennaio 2015 presso lo stesso datore o aziende collegate.
Chi non può accedervi
Sono esclusi dal bonus assunzioni anche i premi e i contributi dovuti all’Inail, le assunzioni di apprendisti e lavoratori domestici. Il settore agricolo, invece, può beneficiare di un bonus limitato, per cui sarà istituito un particolare sistema “a domanda”.