Se sei in possesso di un conto corrente, sicuramente avrai utilizzato il codice IBAN associato per compiere diverse operazioni. Ma cos'è l'IBAN di un conto corrente e da cosa è composto esattamente? Diciamo subito che l'IBAN - acronimo di International Bank Account Number - non è altro che codice composto da lettere e numeri, usato per fornire alcune specifiche informazioni e identificare in modo inequivocabile il conto corrente.
Da cosa è composto il codice IBAN di un conto corrente?
A partire dal gennaio 2008, le precedenti coordinate bancarie che identificavano la posizione di un cliente ed il relativo conto corrente, come CAB, ABI e numero di conto, sono state sostituite da un codice univoco adoperato a livello internazionale e chiamato IBAN. Questo codice viene assegnato in maniera univoca ad ogni singolo conto corrente e si compone di diverse parti che vanno ad identificare non solo il conto specifico del cliente, ma anche la nazione di appartenenza del conto, l'istituto di credito presso cui è stato aperto, la regione territoriale ed alcune cifre di sicurezza per prevenire qualsiasi tipo di manomissione dello stesso.
In totale, il codice IBAN del conto corrente è composto da 27 caratteri divisi in sei parti, ossia: la sigla internazionale standard, un codice di sicurezza, il CIN, l'identificativo dell'istituto bancario detto ABI, il Codice di Avviamento Bancario (CAB) che va ad indicare l'agenzia o la filiale presso cui è stato aperto il conto e, infine, il numero di conto vero e proprio. Vediamo una composizione d'esempio di un codice IBAN:
IT 12 L 12345 12345 123456789012
La sigla internazionale rappresenta uno standard identificativo di un singolo Paese. Quindi, nel caso di un conto corrente aperto in Italia, la sigla sarà sempre IT. Le due cifre successive sono dei numeri di sicurezza: si tratta di codici sempre unici e a cui non è possibile risalire se non attraverso specifici algoritmi gestiti direttamente dagli istituti bancari, così come il CIN. Anche in questo caso sono le stesse banche a poter risalire al CIN utilizzando ABI e CAB con alcuni calcoli particolari. l'ABI, invece, rappresenta uno standard in base ad un preciso istituto bancario: esiste, pertanto, uno specifico ABI per Unicredit, Intesa Sanpaolo e così via, così come il successivo CAB per quanto riguarda le agenzie e le filiali di ogni banca. Le dodici cifre finali, invece, rappresentano il numero di conto del cliente vero e proprio.
DA LEGGERE: Cosa significa conto corrente ordinario?
Risalire al numero di conto corrente dal codice IBAN
Come hai potuto vedere, la composizione di un codice IBAN di un conto corrente consente facilmente di risalire ad uno specifico numero di conto, rappresentato - almeno per quanto riguarda l'Italia - dalle ultime dodici cifre dell'IBAN. Tuttavia, esistono delle eccezioni e dei consigli da applicare in questo caso. Prima di tutto, è consigliabile partire sempre da destra per risalire all'intero numero di conto corrente da IBAN, in quanto il codice CAB potrebbe essere composto in determinate occasioni non da cinque cifre, ma da sei. Questo perchè alcuni codici CAB contengono anche un'ultima cifra identificativa dello sportello dell'agenzia presso li quale è stato aperto il conto corrente.
Allo stesso modo, la stessa regola vale anche per quanto riguarda i codici IBAN esteri, che variano di lunghezza da Paese a Paese. Basti pensare ai 31 caratteri che compongono i codici IBAN di Malta, i 27 della Germania, i 22 della Francia.