Conti correnti online. Quali sono i più sicuri?

Sempre più persone utilizzano i conti corrente online per rispamiare. Ma quali sono i più sicuri per i nostri dati?

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Come difendersi dalle truffe online e al tempo stesso risparmiare?

Ritroviamo Paolo Sansone di SuperMoney, il sito di confronti. Parliamo di conti correnti. Tutti li scegliamo, nessuno ha i soldi sotto il materasso. Quali scegliere?

Oggi parliamo della sicurezza sui conti on-line, motivo per cui molte persone pensano di rimanere legate ai propri conti tradizionali, per non venire derubati dei propri dati. Bisogna dire che non è così oggi esistono moltissimi modi per tenere i propri dati al sicuro. Alcuni fanno parte dell'attenzione personale che si mette, altri sono invece strumenti elettronici che le banche ci metto a disposizione per tutelare i nostri dati.

Tanti hanno controcorrente della banca tradizionale e usano il conto corrente on-line. Non è la stessa cosa vero? Il conto corrente on-line è una banca on-line.

Nel caso in cui ci riferiamo a un controcorrente on-line è una banca che non opera attraverso i classici sportelli, anche se hanno quasi sempre delle convenzioni con alcuni sportelli per delle operazioni, come l'incasso degli assegni, che non possono essere fatte on-line. Tutto il resto delle operazioni, dal bonifico al pagamento delle nostre utenze, viene fatto unicamente online, da PC o dai dispositivi mobili. Chiaramente questo fa emergere il tema della sicurezza.

Perché sul tema della convenienza c'è dubbio.

Su quello non c'è dubbio perché la maggior parte dei conti on-line hanno costo zero costo, nessun'operazione per il mantenimento del conto. Molti clienti rimangono scettici su questo risparmio perché ci sono banche tradizionali costose e altre molto meno. Quindi magari per risparmiare 20 30 € 40 all'anno preferiscono rimanere con il conto tradizionale per il motivo della sicurezza o per l'incertezza di usare lo strumento via internet.

O per pigrizia a volte. Una delle cose che ci spaventa è che ci possono venire rubati i nostri dati che qualcuno può usare per fare dei bonifici. E' possibile?

E' possibile che accada nel momento in cui si cade in alcune truffe. Quella più diffusa è il phishing, ovvero il tentativo da parte di tuffatori di richiedere accesso al conto on-line o attraverso un SMS o più spesso attraverso una e-mail. Chiaramente sono facilmente riconoscibili per chi ha un occhio attento. Bisogna dire che la banca non richiederà mai dati personali attraverso un tipo di comunicazione del genere, non c'è nessun motivo per cui la banca debba farlo e se dovesse farlo non lo faremmo in maniera così poco istituzionale e formale.

Questa è una truffa che esiste da tantissimi anni, ma ci sono ancora persone che ci cadono. Basta non dare i nostri dati a chi ce li chiede.

A volta le e-mail sono fatte particolarmente bene con il lodo della banca, simulano una firma digitale. E' difficile accorgersi di questo fenomeno e molto spesso qualcuno ancora cade e questo è sicuramente il rischio principale di un conto on-line.

Ma questo può accasare benissimo anche con un conto tradizionale utilizzando l'e-banking. A cosa serve il token?

Il Token in molti casi è gratuito. E' un generatore di password casuali che serve per autorizzare tutte le transazioni online. Quindi anche nel caso in cui abbiamo smarrito i nostri dati d'accesso al conto chi li ha rubati non potrà comunque disporre transazioni e toccare i nostri soldi perché ogni volta che si fa una transazione ci viene richiesta un nuova password, generata appunto da questo token.A volte si tratta di una piccola chiavetta a volte può sembrare simile a una calcolatrice a volte sono delle applicazioni installate sui nostri telefoni cellulari che vengono attivate solo se effettivamente sono sul nostro cellulare con il nostro numero di telefono autorizzato e funzionano come se fossero un oggetto fisico.

Uno strumento molto utile in tal senso è quello degli SMS alert.

Questo servizio ci permette di capire se qualcuno si è impossessato in maniera truffaldino del nostro conto o delle nostre carte. Con le carte non c'è lo strumento del token quindi è sufficiente impossessarsi del PIN o guardando l'utente quando lo immette al bancomat, quindi stiamo sempre molto attenti quando facciamo dei prelievi. Lo strumento dell'OMS ci permette di venire avvertiti in tempo reale quando viene disposto un pagamento. Se io sono qui e mi arriva un SMS mi viene il forte sospetto che qualcuno abbia fatto una transazione truffaldina con il mio conto. Perché adesso sono qui con te. Possiamo bloccare immediatamente la carta tramite i numeri verdi appositi. Gli SMS generalmente sono gratuiti, qualche banca li sta introducendo come voce di costo per racimolare qualche soldino. Ma sono soldi ben spesi. 1 euro all'anno. Sono quindi un costo davvero irrisorio ma ben speso.

Come facciamo essere sicuri che il sito la nostra banca è protetto?

Questo è l'ultimo tema infatti per controllare che il sito non è infetto da malware o programmi che registrano i nostri dati, il modo per essere sicuri è controllare che in alto nella barra dove c'è scritto l'indirizzo del nostro sito compaia un lucchetto, che indica un certo protocollo di sicurezza che non permette a nessuno di leggere i nostri dati.

Grazie Paolo Sansone, supermoney.eu per ulteriori informazioni sul mondo del risparmio.

Grazie